Body painting
L’arte della pittura sul corpo non è solo una leggenda attribuita alla storia, bensì attualità.
E’ vero che questa forma d’arte nasce in un tempo lontanissimo con alcune delle più radicate tribù indiane, africane e del centroamerica, servendosi di essa per rituali curativi, spirituali e religiosi delle loro popolazioni.
Vero altresì che, il tramandare di civiltà in civiltà questa forma d’arte abbia portato l’uomo ad emozionarsi, introducendola nella società e rendendola successivamente unica nel suo genere, grazie a grandi Artisti che, con la loro acuta ispirazione ed estrosa manualità, idealizzano da ormai decenni storie narrate attraverso capolavori pittorici, facendone sempre più spesso un vero e proprio lavoro.
Vedi il mondo dello spettacolo, del cinema e della tv:
ogni tanto capita di vedere corpi dipinti – a volte totalmente, altre solo in parte – per ricreare degli effetti voluti volti ad impreziosire trucco ed effetti speciali: questo non solo per impressionare maggiormente il pubblico, ma per dare rilevante importanza all’argomento trattato (come ad esempio lanciare un messaggio in uno spot pubblicitario).
Quest’anno, per la prima volta dopo anni, decido di partecipare a due contest di body art facendo da assistente per entrambi ad un’Artista – peraltro fantastica collega – della mia stessa città (Ilaria Camplani, che ancora una volta tengo particolarmente a ringraziare).
Si trattava di un contest online denominato “Renaissance” (Rinascimento), ideato da Tiziana la Monica in collaborazione con PXP – Professional Colours, quale ha visto come protagonista una bellissima modella su cui realizzare, come da bozzetto ben studiato e analizzato, alcune ricchezze di quell’epoca, tra queste animali e gioielli simbolici (lavoro durato quasi 7 ore, ricco di dettagli e sfumature). Diversi i lavori pubblicati, il nostro premiato per maggiore visualizzazione (likes) del pubblico facebook.
La vera gara invece arriva solo qualche settimana dopo a Novegro (Milano), parco esposizioni: Esotika Pet Show. In questa fiera di animali esotici e domestici è stato organizzato un contest volto agli artisti del pennello e colore, che prevedeva appunto un lavoro integrale di body painting su modella, dalla durata complessiva di 6 ore. Tema: “animali esotici – ambientazione tropicale”, il tutto svoltosi di fronte a tre noti giudici del campo, circondati da un sottofondo tropicale.
Dopo una scarica d’adrenalina e l’altra, con qualche incertezza sul risultato finale, siamo arrivate settime sugli otto fra i partecipanti in gara. Non ci siamo scoraggiate perché questo è solo l’inizio di una lunghissima avventura nonché preziosissimo allenamento: l’obbiettivo è quello di affinare la tecnica e migliorare le tempistiche, in vista dei prossimi bellissimi lavori su corpo che il destino ci riserverà per il futuro.
Da questa esperienza ho imparato moltissimo: (come amo dire io), mettersi in gioco non è “competizione” bensì un modo per divertirsi assorbendo dall’arte del prossimo il meglio che gli occhi possano vedere, per arrivare ad essere sempre più originali e ricercati.
Questa è la chiave per arrivare a realizzare capolavori spettacolari, assecondando così qualsiasi richiesta.
Alla prossima spennellata!